The human rights forum on “the Persecution of Indigenous Peoples in Mindanao” was greatly and strongly supported by the Italians and Filipinos in a Catholic community in Rome
More than 50 Italians and migrant Filipinos participated in the public meeting organized by the “Gruppo Solidarieta’ Internazionale Della Comunita’ di San Leone,” with Don Rafaele, the community Chaplain. The group has been actively working with other ethnic groups in Rome by means of organizing cultural activities and other forms of socio-cultural integration programs between the Italian community and other nationalities who are also active members of the church.
The forum was started by the opening speech of Don Rafaele. The Comitato di Amicizia Italo-Filipino per Diritti Umani nelle Filippine (Italy-Philippine Friendship Association) was formally introduced as a new solidarity group of Italians and Filipinos and Luciano, the new elected president, explained why it was formed in the first place. He presented the appeal to the Manila government to take concrete steps to end the violence against the peoples of Mindanao.
Bro. Victor Salloman of the Socio-Cultural Committee of Centro Filipino, and Ann Brusola of the International Coalition for Human Rights in the Philippines – Rome, were the main speakers. They shared how once beautiful and rich Mindanao is now a land covered with barren soil because of extractions and logging by multinational companies in connivance with officials of the Manila government and local big businessmen.
It was a great shock to the participants to hear about the brutal killings of Lumad* leaders and civilians. They were deeply concerned about the children who are being denied of proper education because of the threatening presence of government armed troops in their ancestral lands. And they were appalled by the dehumanizing conditions of the Lumad communities now living in the evacuation centers. The Italians in the audience cannot believe that it’s really happening in the Philippines.
“Let us bring the Lumad home,” this was the challenge to the Italian community as the forum concluded by appealing for their solidarity and action to bring the Lumad back to their ancestral lands. Their land is their home and their life. But as long as the military and paramilitary continue to occupy their communities, as long as environmentally-destructive mining and logging continues, the lives of the Lumad will never be safe.
The human rights forum was successfully held in collaboration with the San Leone Filipino Community, UMANGAT-Migrante Rome, ICHRP Rome and the Italy-Philippine Friendship Association.
For references:
Bro. Buboy Salle, ICHRP Rome, Spokesperson
Email: [email protected]
Mr. Luciano seller, President
Italy-Philippine Friendship Association
Email: [email protected]
• Lumad – minority peoples of Mindanao island
Italian Text:
Il forum di Roma sulla persecuzione dei Lumad a Mindanao.
Il forum dei diritti umani sulla “persecuzione dei popoli indigeni a Mindanao” è stato grandemente e fortemente supportato da italiani e filippini in una comunità cattolica a Roma.
Più di cinquanta Italiani e emigrati Filippini hanno partecipato al meeting pubblico organizzato dal “Gruppo Solidarietà Internazionale della comunità di San Leone”, con Don Rafaele, comunità Chaplain. Il gruppo ha lavorato attivamente con altri gruppi etnici di Roma per mezzo di attività organizzatrici culturali e altre forme di programmi di integrazione socio-culturale fra la comunità italiana e altre nazionalità che sono anche parti attive nella chiesa.
Il forum è cominciato con il discorso di apertura di Don Rafaele. Il comitato di amicizia Italo-Filippino per i diritti umani nelle Filippine è stato formalmente introdotto come un nuovo gruppo di solidarietà di italiani e filippini e, Luciano ,il neo eletto presidente, ha spiegato prima di tutto perché è stato fondato.
Egli presentò l’appello al governo di Manila per fare i passi concreti a porre fine alle violenze contro le popolazioni del Mindanao.
Bro. Victor Salloman del Comitato socio-culturale del Centro Filippino e Ann Brusola della coalizione internazionale per i diritti umani nelle Filippine di Roma, sono stati i principali relatori. Essi hanno spiegato come la ricca e bellissima Mindanao di una volta è ora una regione ricoperta di terra sterile a causa delle estrazioni e registrazioni da parte delle compagnie multinazionali in connivenza con i funzionari del governo di Manila e grandi uomini d’affari locali.
E’ stato un vero shock per i partecipanti sentir parlare dei brutali omicidi dei leaders dei Lumad e dei civili.
Essi si sono profondamente preoccupati per i bambini cui viene negata una educazione appropriata a causa della presenza minacciosa di truppe armate governative nelle loro terre ancestrali. Essi sono rimasti costernati per le condizioni disumane in cui adesso vivono le comunità Lumad nei centri di evacuazione. Gli Italiani presenti non possono credere che ciò stia realmente accadendo nelle Filippine.
Riportiamo a casa i Lumad, “ questa è stata la sfida lanciata alla comunità italiana che ha concluso il forum appellandosi alla loro solidarietà e attività per riportare I Lumads nelle loro terre ancestrali. La loro terra è la loro casa e la loro vita. Ma più a lungo continua l’occupazione militare e paramilitare delle loro comunità, più a lungo continua la distruzione ambientale con le estrazioni e registrazioni, più la vita dei Lumads non sarà mai salva.
Il forum dei diritti umani si è tenuto con successo grazie alla collaborazione della comunità filippina San Leone, Umangat-Migrante Roma, ICHRP di Roma e la Italy-Philippine Friendship Association.
